Bulbose: cure post-fioritura

La giusta manutenzione per i bulbi primaverili

Bulbose: cure post-fioritura

Gli steli delle bulbose sfiorite, come narcisi, tulipani, muscari e fritillarie vanno recisi appena sotto al fiore e lasciati seccare. Si continua ad annaffiarle e concimarle con un concime organico completo finché stelo e foglie sono del tutto ingialliti (attenzione a non falciarli prima, durante la tosatura del prato): quello sarà il momento per tagliarli.

Vale la pena di togliere (dopo l’ingiallimento delle foglie) i bulbi di crochi, narcisi, scilla, muscari e galanthus solo se si desidera utilizzare diversamente l’aiuola, conservandoli in cassette basse con un sottile strato di sabbia, al buio, all’asciutto e al fresco in cantina, fino all’autunno. Se si lasciano nel terreno, con il tempo formeranno grandi gruppi, anche se i fiori saranno più piccoli.

Vanno invece sempre levati i bulbi di giacinto e di tulipano: si fanno asciugare all’ombra per due-tre giorni, si ripuliscono dal terriccio, dalle foglie e dalle radici, si scartano quelli marciti, feriti o malati, si separano i bulbilli nati attorno al vecchio bulbo conservandoli per la moltiplicazione, e si mantengono come indicato sopra fino all’autunno.

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